Una stagione lunga, estenuante, caratterizzata delle numerose difficoltà riscontrate strada facendo nella rifondazione societaria e nell’avvio del nuovo corso targato Alessandro Di Nunno. La voglia di competere ad alti livelli si è scontrata fin da subito con la pesante penalizzazione di -9 in classifica che ha portato la squadra allenata da mister Gino Zinfollino a ragionare partita dopo partita, cercando di raggiungere quanto prima la salvezza. Le speranze play-off invece, con la sconfitta casalinga contro la capolista Bisceglie per 0-2, si sono infrante in quanto, anche in caso di accoglimento del ricorso, questi non basteranno per accedere agli spareggi per la D. I rossoblù terminano così la regular season in quinta posizione con 40 punti (virtualmente 49 ergo quarta piazza) per un totale di 14 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, l’ultima, come detto, contro gli uomini di Pino Di Meo che grazie ai centri nella prima frazione di Bonicelli al 26’ e di Pignataro, su rigore, al 46’, portano a casa l’intera posta in palio in attesa del primo turno dei play-off contro il Molfetta.
Zinfollino opta per il 3-5-1-1 con Menezes a ridosso dell’unica punta Caruso. Torna dal 1’ capitan Montrone, in mezzo al campo chance per Morella e Dargenio. Rispondono gli ospiti con il 4-3-3 affidandosi in avanti a Bonicelli, Pignataro e Di Rito. L’avvio è tutto di marca ofantina tant’è che dopo un giro di lancette Caruso, in spaccata sul secondo palo, sfiora la rete, vedendosi fermato il proprio tentativo sulla linea da Suma. I padroni di casa credono nell’impresa e al 4’ colpiscono il palo con Turitto, perfetta nella circostanza l’imbeccata a centro-area di Menezes. I biscegliesi si fanno vivi per la prima volta al 20’ con il destro di Pignataro, para Vicino per poi castigare i canosini al primo errore grazie alla rete di Bonicelli che sfrutta un’indecisione in fase di impostazione, scarta Vicino e deposita in rete lo 0-1. Al 36’ ancora Caruso, il più pericoloso dei rossoblù, è abile nel spizzare di testa la sfera direttamente sugli sviluppi di rimessa, nessun problema per Suma che neutralizza. Al 45’ però il Bisceglie mette la partita in ghiaccio: fallo di mano di Pinto e calcio di rigore per gli ospiti. Dal dischetto si presenta Pignataro che mette a sedere Vicino realizzando lo 0-2 che manda le squadre negli spogliatoi.
Nella ripresa, cala il ritmo e complice un Canosa meno pimpante, il Bisceglie riesce ad amministrare la contesa senza grossi patemi. Degne di nota le occasioni di Caruso al 75’, colpo di testa di poco a lato, e dell’ex Konè che all’85’ sfiora il palo alla destra di Vicino con una pregevole volèe. Al triplice fischio, applausi per entrambe le squadre: il Bisceglie continuerà a coltivare le proprie ambizioni di promozione, il Canosa esce di scena al termine di una buona stagione che rappresenta la migliore in tutta la sua storia in Eccellenza. Calato il sipario, da qui a qualche settimana, da programmare vi sarà la quinta annata nel massimo campionato regionale che tornerà al vecchio format, quello composto da un girone unico a 20 squadre. Ora tempo per fare bilanci ma soprattutto per programmare in vista del futuro; le basi sono stati poste, adesso occorre man mano costruirci su.
Sabino Del Latte | Ufficio Stampa Canosa Calcio 1948