07/04/2025

Canosa Calcio, il sogno diventa realtà! E' per la prima volta nella storia ai play-off di Eccellenza

Canosa Calcio, il sogno diventa realtà! E' per la prima volta nella storia ai play-off di Eccellenza

Il Canosa Calcio 1948 scrive la storia, e lo fa a modo suo, all'ultimo respiro, quando in pochi sembravano ormai crederci, accedendo per la prima volta in 76 anni ai play-off di Eccellenza Pugliese. Un risultato iconico, per certi versi straordinario che avrà d'ora in avanti, nella data del 6 aprile 2025, la sua casa, entrando di diritto nell'almanacco del glorioso "Grifone". Sarebbero serviti una serie di incastri favorevoli fra Galatina, Acquaviva, Polimnia e Bisceglie per centrare gli spareggi promozione, incastri che si sono materializzati già dai primi minuti con i rossoblù, da una parte, in grado di portarsi subito sul doppio vantaggio, e i risultati provenienti dagli altri campi, dall'altra, favorevoli ai ragazzi di mister Vincenzo Lanotte.
 
Il Canosa Calcio, contro l'Arboris Belli fanalino di coda e già retrocesso, metterà subito le cose in chiaro, andando in rete al 3' con Nami Sanchez e al 5' con Santoro, fissando lo score sul 2-0 che reggerà fino al triplice fischio. La prima sorpresa arriverà da Bisceglie, dove l'Unione Calcio, a caccia di punti salvezza, farà la voce grossa con il Galatina secondo in classifica imponendosi per 1-0 (al fine di permettere alla quinta in classifica di disputare i play-off sarebbe servito contenere il distacco dalla seconda entro i sei punti). Ma non bastava, urgeva sorpassare Bisceglie o Atletico Acquaviva, la matricola terribile in grado di stupire tutti gli addetti ai lavori da inizio regular season. Se i primi espugneranno Gallipoli per 0-1 assicurandosi la quarta piazza, ciò non si verificherà per la compagine barese che cadrà in casa con il medesimo risultato contro il Polimnia terzo, scivolando fuori dai play-off. Ed è qui che il sogno per i rossoblù del presidente Alessandro Di Nunno diventerà realtà: a bordo campo tutti riuniti attorno al numero uno canosino, in attesa dei finali. Poi, la festa, assieme ai tifosi che mai hanno abbandonato la squadra durante l'arco della stagione.
 
"Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi emozioni": era il dicembre del 1970 e Lucio Battisti pubblicava il brano "Emozioni", sì le stesse vissute dal Canosa dallo scorso agosto. Un'autentica montagna russa fra alti e bassi, vittorie esaltanti e sconfitte inaspettate, ma alla fine nel calcio contano i fatti, che ci parlano di una squadra capace di raggiungere per la prima volta nella sua storia anche le semifinali di Coppa Italia Eccellenza arrendendosi solo al cospetto della corazzata Barletta. Riassumere una regular season in poche parole è missione non a fatto semplice, ma basta guardarsi alle spalle per comprendere le difficoltà superate. La compagine canosina termina il campionato in quinta posizione con 63 punti, di cui 39 raccolti in casa, dove sono maturate solo due sconfitte in 19 incontri, e 24 in trasferta, migliorando lo score soprattutto nelle ultime uscite vittoriose di Novoli e Racale, affermazioni che hanno fatto sicuramente la differenza.
Gli ofantini, secondo miglior attacco del girone con 58 reti, sono riusciti a gettare il cuore oltre l'ostacolo, e la dirigenza, dal canto suo, ad intervenire a dovere ove necessario perchè diciamocelo, di cose ne sono successe. Al 29 settembre 2024, dopo appena sei giornate, i punti totalizzati erano appena quattro, troppo pochi in virtù delle premesse. La rivoluzione non tarda ad arrivare, con gli acquisti, fra gli altri, di Barrasso, Mangialardi, Tarolli e Jimenez che cambieranno notevolmente la fisionomia della squadra. Il primo, motore del centrocampo, incanterà in lungo e in largo, il secondo rifinirà alle spalle del tandem tutto spagnolo mettendo a referto otto reti, il terzo farà dell'area di rigore una fortezza quasi mai espugnabile, il quarto assieme a Nami Sanchez, invece, gonfierà la rete per ben 25 volte.
 
I risultati maturano nel giro di poche settimane, tant'è che le otto vittorie consecutive rilanceranno le ambizioni dei canosini in una zona play-off che occuperanno stabilmente da novembre in avanti. In casa arriveranno solo ottime affermazioni, in trasferta invece qualcosa andrà storto, ma a balzare agli occhi, più di ogni altra cosa, saranno i tanti punti lasciati per strada o per errori arbitrali o per la poca cinicità sotto porta che sarebbe potuta costare cara vedi, solo per citarne alcune, Canosa-Galatina 1-1, Barletta-Canosa 1-0, Canosa-Bisceglie 0-0 o Canosa-Corato 2-2 . Ma la vera svolta arriva a dicembre, dopo la rumorosa sconfitta di Alberobello fra le mura amiche dell'ultima in classifica: esonero per mister Gigi Di Simone e panchina affidata a Vincenzo Lanotte, suo allenatore in seconda che riuscirà a totalizzare 34 punti in 19 partite per una media di quasi due punti per partita.
Le vittorie ottenute in trasferta contro Brilla Campi, Unione Calcio Bisceglie, Novoli e Racale il segno che qualcosa stava per accadere, ma poi l'inattesa e cocente sconfitta casalinga contro il Massafra per 0-2 sembrava aver spento le ambizioni dell'ambiente. La speranza, però, è l'ultima a morire ed il Canosa a quest'ultima si aggrapperà, espugnando Racale per 0-1 e completando il capolavoro contro l'Alberobello. Classifica finale? Barletta promosso in Serie D e Galatina (69 punti), Polimnia (67 punti), Bisceglie (65 punti) e Canosa (63 punti) ai play-off.
Il merito? Sicuramente del presidente Alessandro Di Nunno, che dopo aver rilevato neanche due anni fa il titolo, è riuscito a centrare un obiettivo che rimarrà per sempre nella storia della società. Anima, cuore e soprattutto risorse economiche destinate notte e giorno a far sì che il Canosa potesse tornare dove merita di stare. Il plauso va anche a mister Vincenzo Lanotte che subentrato in corsa è riuscito ad imprimere un importante cambio di marcia, come anche al direttore sportivo Gianco Francavilla, leader silenzioso dietro le quinte, al direttore generale Gigi Trallo, autentico factotum, ai calciatori e a tutto lo staff tecnico e dirigenziale.
 
Il bello però viene adesso perchè i sogni esistono per essere inseguiti. La prossima tappa sarà quella di Galatina, per una semifinale in gara secca che decreterà chi accederà alla finale iridata contro la vincente di Polimnia-Bisceglie. In attesa di tutto ciò, la città si gode la meta raggiunta, della serie "Se questo è un sogno, non svegliateci".
 
 
Lunedì 7 aprile 2025 - Sabino Del Latte | Ufficio Stampa Canosa Calcio 1948