Il Canosa Calcio non vuole più fermarsi: al "San Sabino" piegato l'U.C. Bisceglie 1-0 grazie al centro in mischia, sugli sviluppi di punizione, di Lamacchia al 22' alla sua seconda marcatura consecutiva. I rossoblù creano tanto, ma sprecano a più riprese con Barrasso, Lamacchia e Menezes: in piena Zona Cesarini è necessario un intervento superlativo di Tarolli per blindare la porta e collezionare il secondo clean sheet consecutivo, il terzo da inizio stagione. La quarta rete realizzata sugli sviluppi di calci piazzati, unita alle 11 reti realizzate e le appena 3 subite nelle ultime cinque, proiettano così gli uomini di Di Simone in zona play-off, in quinta posizione a quota 19 punti. MVP di giornata Barrasso, autentico motore della mediana ofantina che dopo essersi procurato la punizione da cui scaturirà il vantaggio, incanta in lungo e in largo dimostrandosi alquanto prezioso per il collettivo canosino.
Le formazioni: Di Simone non cambia, optando per il consueto 3-5-1-1 in cui vengono riproposti gli stessi undici usciti vittoriosi dalla trasferta di Ginosa. Dietro Sanchez c'è Mangialardi, a centrocampo spazio nuovamente al trio Solano-Barrasso-Pirelli. Mister Monopoli, che prima del match del "San Sabino" non aveva ancora conosciuto la parola sconfitta in trasferta, sceglie il 4-4-2 affidandosi in avanti al tandem Amoroso- Dell'Olio.
Sulla scorta di quanto già visto negli ultimi incontri, il Canosa mette subito le cose in chiaro e si rende pericolosa al 6': cross di Talin dall'out di sinistra e colpo di testa di Mangialardi, sfera sul fondo. Un minuto più tardi a provarci è Sanchez, bravo a raccogliere una palla vagante e a cercare la via della rete, il suo destro da posizione defilata non trova però i pali della porta difesa da Lullo. Il gol partita matura al 22', punizione di Mangialardi, mischia in area e girata vincente di Lamacchia che porta avanti i suoi sull'1-0. I padroni di casa mantengono il controllo del gioco e al 37' flirtano con il raddoppio, peccato che Lamacchia, ben imbeccato in area, non mastichi troppo il suo destro vanificando una ghiotta occasione da rete. Nel finale di frazione tornano a farsi vivi i biscegliesi con la punizione di Zinetti, attento Tarolli che si rifugia in angolo. Al duplice fischio è 1-0.
Il copione della ripresa non cambia tant'è che gli ofantini al 53' imbastiscono un'ottima azione che porta al tiro Barrasso il quale, in corsa, non riesce ad indirizzare la sfera. Al 58', dal nulla, ecco la replica dei biancazzurri: poderosa discesa di Zinetti da sinistra, imbeccata per Pelosi e palla che colpisce il palo a Tarolli battuto. Il Canosa fiuta il pericolo ma la poca cinicità sotto porta fa la differenza: al 60' l'occasione capita sui piedi di Barrasso che da distanza ravvicinata raccoglie una spizzata di testa di Lamacchia graziando però clamorosamente Lullo. Ma non finisce qui, perchè al festival dei gol sbagliati si aggiunge Menezes che chiude una splendida triangolazione con Sanchez ma una volta solo davanti a Lullo si lascia ipnotizzare. Al 78' brivido per i rossoblù: Tarolli non trattiene la sfera, sulla ribattuta Ngom sbaglia un gol già fatto. Il Canosa cala alla distanza e al 92', in piena zona Cesarini, è necessario un super riflesso di Tarolli sul colpo di testa di Di Fulvio per evitare il pareggio, prima che il direttore di gara non mandi le squadre negli spogliatoi.
Il Canosa continua a scalare la graduatoria, anche se mai come adesso, vedi dichiarazioni di Di Simone nel post-partita, occorre mantenere i piedi per terra. In un campionato in cui saranno i dettagli a fare la differenza, tenere in bilico partite come queste, nonostante le occasioni create, potrebbe essere pagato a caro prezzo. Fatto tesoro, si spera, di questo insegnamento, per gli ofantini domenica sarà nuovamente tempo di campionato, dove ad attenderli al "Poli" nel posticipo della 12^ giornata sarà il Molfetta, reduce dal 2-2 in casa del Novoli e alla ricerca di punti salvezza. Il filotto di vittorie continua, sperando che termini il più tardi possibile...
Sabino Del Latte | Ufficio Stampa Canosa Calcio 1948