Dall’Inferno al Paradiso nell’arco di tre settimane. Dal 29 settembre, giorno dell’ultima sconfitta in ordine cronologico dei rossoblù, al 27 ottobre, data in cui sono riusciti ad inanellare la sesta vittoria di fila, la settima se consideriamo anche la Coppa Italia Eccellenza. Il cammino del Canosa sembra così ripercorrere quello del Sommo Poeta Dante Alighieri nella “Divina Commedia”. Giunto alla fine dell’Inferno, dopo un lungo cammino nelle tenebre, ergo quello attraversato dal sodalizio ofantino nelle prime gare stagionali in cui sono maturate quattro sconfitte ed appena una vittoria, il poeta assieme a Virgilio si prepara ad attraversare prima il Purgatorio e poi il Paradiso alla ricerca di luce e redenzione. I due si soffermano così a contemplare il cielo stellato, da qui il verso 139 del canto XXXIV dell’Inferno “e quindi uscimmo a riveder le stelle”, corpi celesti questi simbolo di speranza, quella che il tecnico Gigi Di Simone non ha mai perso anche nei momenti più complicati. L’ex Spinazzola aveva chiesto tempo e pazienza, alla ricerca dell’abito giusto da cucire addosso ad una squadra che fino ad alcune partite fa, non aveva ancora una chiara identità. La svolta è stata il 3-5-1-1, con gli acquisti di Mangialardi, Barrasso, Tarolli e Zappacosta che hanno ridato nuova linfa al collettivo ofantino, andando a ricoprire caselle del campo in cui il rendimento no era stato ottimale.
Passo dopo passo, i canosini hanno iniziato a carburare battendo in rapida successione Acquaviva, Bitonto e Gallipoli per 2-1, Ginosa e Molfetta per 0-4 ed U.C. Bisceglie per 1-0 aggiornando il nuovo record di affermazioni consecutive in Eccellenza (ora a sei). Dai meandri bui dei play-out, il “Grifone” si è ritrovato in piena zona play-off in quarta posizione con 22 punti, frutto della crescita esponenziale sia a livello di squadra che di singoli, provando così a “riveder le stelle”. In soccorso del Canosa arrivano anche le statistiche, capaci di inquadrare al meglio il rendimento. Da queste, emerge una squadra decisa, con grinta e carattere, capace di andare in rete sempre nella prima mezz’ora in cinque delle ultime sei partite, poi terminate con una vittoria. E ancora: le marcature realizzate nelle ultime sei uscite sono ben quindici, quelle subite appena tre, senza dimenticare le tre vittorie consecutive ottenute al di fuori delle mura amiche del “San Sabino”. Lo ha detto anche lo stesso Di Simone, i margini di miglioramento sono ancora ampi, resta da capire quanto ampi rispetto alla continuità di risultati che riusciranno a dare e ai risultati delle dirette pretendenti ai play-off. Nel frattempo però, i meandri bui dell’Inferno sembrano non esserci più, “e quindi uscimmo a riveder le stelle”.
Sabino Del Latte | Ufficio Stampa Canosa Calcio 1948